
Qualche giorno prima della scorsa luna piena ho messo in terra dei semi di pomodoro.
È stata la mia prima semina voluta e fatta con coscienza e posso osservare già tante mie dinamiche.
Non ho pazienza. Più volte al giorno vado a vedere il semenzaio.
Aspetto il miracolo.
Ho fretta che spunti qualcosa.
Precorro i tempi, come se volessi che fosse già estate e tutto fosse al massimo della sua manifestazione.
Ma l’energia della primavera è diversa.
La primavera ci parla dell’ARIA e io sono ancora in un processo di armonizzazione con questo elemento che porta a prefigurare quello che sarà e apre alla fiducia.
La nuova vita che germoglia in primavera spinge fuori dalla terra, fa bramare il calore del sole che permette la crescita, è pura potenzialità e occasione di cambiamento.
Ma i semi non crescono a caso, ognuno di loro ha un chiaro “programma interno” che li porterà ad essere ciò a cui sono chiamati.
I miei semini di pomodoro non cresceranno come un seme di mela.
Il pomodoro ha in sé la sua verità.
Per l’essere umano è un po’ più complicato, la verità interiore che fluisce liberamente nell’infanzia viene via via coperta da paure e pensieri densi che offuscano la chiara visione.
Ecco che l’elemento aria, caratteristico della primavera, ci porta a lavorare sulla chiara percezione e sulla mente.
Come adulti alimentiamo parecchi pensieri negativi e la mente è sicuramente una parte difficile da cambiare, ma la fiducia nel seme che germoglierà aiuta a fare una passo alla volta e a lavorare per imparare ad osservare i nostri pensieri catastrofici in azione.
I pensieri densi ci tendono alcune trappole: ci fanno tendere al perfezionismo, oppure all’auto punizione o ci fanno essere tanto irresponsabili quanto iperresponsabili.
L’obiettivo finale, il frutto maturo, è essere semplicemente, osservare i pensieri e le emozioni che emergono, accogliere il messaggio che portano e procedere nel cammino con pazienza, compassione, accettazione e anche una buona dose di senso dello humour.
Per sostenerti in questa esplorazione dei tuoi pensieri più limitanti, ti suggerisco un esercizio semplificato ispirato a quanto proposto da HeatherAsh Amara ne “I quattro elementi del cambiamento. Utilizzare il magico potere degli elementi”.
Per una settimana (e anche di più se vuoi) osserva i tuoi pensieri e riscrivili.
Prendi un foglio e dividilo in due colonne: a sinistra scrivi la tua percezione e a destra una ipotesi di riscrittura.
Ti faccio un esempio: “Arrivo sempre in ritardo” può essere riscritto con “Non mi sono concessa abbastanza tempo per prepararmi, punterò prima la sveglia”.
Presta particolare attenzione ai tuoi pensieri formulati in maniera totale, con gli avverbi “sempre” o “mai” che ti chiudono in una visione immobile di te stessa.
All’inizio potrà sembrare faticoso scrivere qualcosa, ma il segreto è iniziare.
Scrivi i tuoi pensieri che ti infastidiscono e ti portano lontana dal tuo centro e prova ad aprire nuove possibilità oggettive.
Se vuoi scaricare e stampare un foglio esemplificativo o semplicemente condividere i tuoi pensieri, gioie e inciampi, scrivimi a info@claudiaclerici.it.
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