La mia via è elementaleNella definizione del mio lavoro ho scelto di accostare il termine pedagogia al termine elementale per darne una specifica in base ai principi che mi orientano.

Elementale indica per me principalmente i 4 elementi di natura: terra, aria, fuoco e acqua che riconosco come elementi costitutivi della realtà che ci circonda, essenza dell’universo e delle emozioni che fluttuano nell’essere umano. Nelle esperienze che viviamo questi elementi danzano tra loro, variando intensità e proporzioni e credo che un buon equilibrio tra le parti possa corrispondere alla centratura e all’essere presenti a se stessi nel qui e ora.

Mi piace immaginare il percorso di crescita personale come un processo alchemico che ci permette giorno dopo giorno di avvicinarci al centro, lungo quella strada che C. G. Jung chiamava processo di individuazione.
Approfondendo la tradizione alchemica ho poi trovato una narrazione che mi piace molto e che mi porta in un mondo dove gli elementi prendono forma e diventano esseri mitologici che vanno a formare il piccolo popolo di celtica memoria.

Mi piace immaginare questi esseri che racchiudono in sé le specificità di un elemento, un po’ come le divinità dell’Olimpo sapevano riassumere vizi e virtù degli esseri umani. Credo che aiuti molto a prendere distanza da se stessi e ad osservarsi da fuori per poi dare inizio a quel processo di purificazione che ci conduce alla parte più alta di noi.
Questo piccolo popolo è abitato da gnomi, fate, salamandre e ninfe. Le tradizioni che ne parlano sono molteplici e a volte si contrappongono, ma credo che a prescindere dalle descrizioni sia importante la funzione di specchio che sanno svolgere, permettendo di scorgere in se stessi le caratteristiche specifiche dell’elemento di cui sono incarnazione.

La mia via è elementaleGli gnomi, elementali della terra, sono immaginati come piccoli e tozzi, abitanti di boschi e grotte. Sono grandi conoscitori dei minerali, del regno sotterraneo e delle proprietà delle erbe.
Le fate (silfidi) sono esseri alati, sfuggenti e impalpabili, che vivono nei boschi e danzano nel vento.
Le salamandre sono le più potenti fra gli spiriti elementali e vengono descritte come lingue infuocate o come globi luminosi che vivono nelle zone desertiche e presso i vulcani attivi.
Le ninfe (ondine) sono gli elementali dell’acqua che vivono nelle onde del mare e sono immaginate come creature leggere e bellissime dai capelli ricci e vaporosi ed occhi chiari.

Narrare la natura e osservarla come se fosse abitata da queste entità fa sì che il mondo riacquisti mistero e incanto, come se potessimo vederlo nuovamente con gli occhi di un bambino e questo entrare in contatto con la terra vivente, di cui siamo parte, ci permette di accedere alle parti più profonde di noi stessi. Ovviamente aprirsi al mondo esterno con occhi nuovi richiede ascolto e la capacità di ascoltare richiede molto tempo e attenzione ai dettagli, con umiltà e rispetto.