3BE08AAB B27D 4994 A192 2809C0EF4A99Anche agosto è arrivato alla fine, dunque stanotte è il San Silvestro mio e di chi ama come me considerare settembre l’inizio del nuovo anno.

Nella mente si affacciano un sacco di progetti nuovi e routine da svolgere, ma i ritmi del corpo sono ancora rallentati.

Sto a guardare.

Ripenso al mese trascorso e agli elementi che sono stati protagonisti, portandomi non poco subbuglio.

Il fuoco, che è dilagato in buona parte del Paese e del pianeta e che si è mostrato in tutta la sua potenza.

L’aria, che ho avuto modo di osservare in una notte pugliese, dall’interno di una piccola casetta, mentre all’esterno lei si manifestava con forza prorompente.

In quell’occasione ho così compreso come anche le realtà invisibili, non catturabili in una foto, siano comunque estremamente tangibili e impattanti.

E credo che sia proprio questo che crea subbuglio in una persona estremamente controllante come la sottoscritta: non poter contenere e prevedere l’andamento, solo osservare, attendere e rimanere flessibile.

Nel lavoro di HeatherAsh Amara a cui mi ispiro nel percorso IN VIAGGIO CON GLI ELEMENTI l’aria rappresenta il corpo mentale, così sovrastimato nella società attuale e spesso così disequilibrato fino a giungere alle derive di una mente ansiosa e catastrofica.

Il primo elemento del cambiamento che possiamo operare è quindi orientato a una chiara visione che ci aiuti con pratica e pazienza a riavvicinarci al nostro centro, lasciando da parte sensi di colpa e punizioni, perfezionismo, irresponsabilità e iper-responsabilità.

“Essere imprigionati in una mente catastrofica è come essere in una casa colpita da un tornado. Vi rifugiate in cantina e ve la prendete con la furia del vento, ma calmare la mente catastrofica significa trasformarla in una brezza primaverile che toglie dolcemente la polvere e le ragnatele.”

(H. Amara, I quattro elementi del cambiamento)

Proprio come nella mia notte di metà agosto, a guardare la furia del vento che scuoteva e scombussolava, invitandomi a lasciare il controllo, a stare, a sperimentare pazienza e accettazione, oltre ad un certo senso dello humour.

Se volete conoscere qualche tecnica in più per creare un nuovo rapporto con i vostri pensieri boicottanti o vi va di condividere le vostre strategie per un confronto arricchente, scrivetemi pure e io sarò felice di leggervi.

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