B9989D22 C9D6 4CB8 A1D6 4934AF38085ANel diritto romano la locuzione “do tu des” indicava un tipo di contratto innominato e oggi si usa genericamente a proposito di favori che si fanno nella previsione di ricevere adeguato contraccambio.

Guardando più in profondità, però, questa espressione non ha solamente una connotazione negativa,  perché a volte sottolinea la necessità di un equilibrio nei rapporti tra le persone e di uno scambio reciproco, evitando che l’impegno della relazione penda solo in un lato o nell’altro.

Sono cresciuta con il mantra “è meglio dare che ricevere” e nell’ultimo periodo è un argomento che si è riproposto più volte e in diverse forme.

Ha assunto il volto del terzo ordine dell’amore di cui parla Bert Hellinger, la legge dell’equilibrio fondamentale in tutte le relazioni. Dove qualcuno toglie, c’è la necessità che qualcun altro debba rimettere, perché il sistema tende a promuovere una compensazione.

Ha assunto il volto di Lakshmi, dea dell’abbondanza e della buona sorte la cui azione naturale si esprime nel delicato equilibrio tra dare e ricevere, come il naturale flusso del respiro, come il battito del nostro cuore.

Ha assunto il volto della sorella Devana e delle riflessioni fatte insieme a partire dalla sua visione contenuta in “Eko-nomia. Il futuro senza denaro”.

I piani sono molteplici, ma tutto torna sempre e comunque all’equilibrio.

Il respiro fluisce liberamente nei nostri polmoni e un eccesso di inspirazione o espirazione provoca uno squilibrio fastidioso.

Poi succede che la mente blocca il flusso e introduce emozioni scomode, legate soprattutto alla paura della perdita e al valore di sé in comparazione ad altro.

La parola che emerge in me come base di riflessione è FIDUCIA.

Una fiducia che si può declinare a livelli vari: fiducia in sé e nel proprio valore, fiducia nel meritare amore, fiducia nel fatto che l’altro ricambierà il nostro amore, fiducia che si creeranno le condizioni ottimali per il nostro sostentamento e magari anche di più.

Questo, però, stride con l’equilibrio di cui parlavo sopra, perché implica un perdersi nei rivoli della mente che cerca di controllare le perdite e ottimizzare i benefici.

Del resto il vocabolario italiano è chiaro: “Fiducia: atteggiamento, verso altri o verso se stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità”. 

Cosa manca dunque?

GRATUITÀ.

“E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.” (Mt 6, 29)

La bellezza di un giglio è. A disposizione di tutti, per il tempo che è.

Come la meraviglia di un fiore di loto, simbolo della dea Lakshmi, un fiore che sorge dal fango e fiorisce nella perfezione, senza macchia e che diventa la seduta per chi affina la propria coscienza, radicandosi nel terreno fangoso della vita che diventa nutrimento per far sbocciare la propria anima.

ACCETTAZIONE e RESA.

Oltre il significato remissivo della nostra cultura efficientista.

L’accettazione e la resa che ci mostra la natura, che fiorisce e sfiorisce nel momento esatto in cui è, nella corsa tra leonessa e gazzella che in un turno non stabilito cedono il passo, nell’essere parte di un tutto che si muove insieme.

UMILTÀ.

Rileggo queste parole:

FIDUCIA – GRATUITÀ- ACCETTAZIONE – RESA – UMILTÀ.

Sono contemporaneamente valori spirituali e caratteristiche che i più stimati coach chiederebbero di trasformare per diventare protagonisti della propria vita, puntando sempre più in alto nella concretizzazione dei propri obiettivi.

Qui, però, non si tratta di prendere per sé quanto di essere un tramite di un flusso di abbondanza che passa semplicemente attraverso di noi e ci trascende.

Osservo le emozioni che salgono in me.

Sto.

Lascio che siano.

Emozioni.

E rientro nel cerchio e continuo a girare.

Ora più in alto, ora più in basso.

Fluisco.

Se hai voglia di sperimentarti in questo equilibrio tra dare e ricevere, qui trovi una visualizzazione della dea Lakshmi.