PomodoroContinua la mia avventura con i pomodori e continuo a venirne istruita con stupore.

Una mattina stavo aggiungendo terra a tutti i vasetti e sentivo su di me il calore del sole.

Improvvisamente mi sono accorta dello stato di pace in cui mi trovavo e della sospensione del chiacchiericcio mentale che spesso accompagna le mie giornate.

Che bello “fare” con le mani. Non l’ho mai fatto veramente, ho sempre lavorato con la testa e anche in questa settimana in cui sto frequentando un corso di scultura in arenaria mi rendo conto di quando una società che enfatizzi la mente sia altamente limitante.

Sono nati i pomodori. Ci sono delle piccole palline verdi appese ai rami e ogni volta che ne noto uno nuovo sussulto come si fosse appena compiuto un miracolo, una cosa inaspettata.

In un certo qual modo è così.

Il miracolo che l’estate porta con sé é la pienezza della vita e dell’espansione.

FuocoL’elemento della stagione estiva è il fuoco che ci invita a fornire energia e forza vitale ai nostri progetti, eliminando gli ostacoli.

Il fuoco ci invita a “fare”, ad agire con vigore per sradicare quello che ostacola i nostri progetti.

Il fuoco rappresenta il corpo energetico che permea e avvolge il corpo fisico e nel ciclo di riscrittura di ciò che vogliamo in questa vita ci chiede di purificare con azioni concrete.

È il passaggio successivo all’azione dell’aria portata dalla primavera che ci ha aiutato ad individuare i pensieri che ci ostacolano e che ci bloccano nei rimuginio.

Ogni pensiero catalogante, soprattutto se nato durante l’infanzia, tende in qualche modo ad essere catalizzante, a creare una realtà statica e a bloccare la nostra vitalità, facendo sì che prestiamo attenzione a ciò che rafforza le nostre convinzioni e tralasciando un mare di opportunità.

Il fuoco apre lo sguardo e ci aiuta a liberare il campo visivo davanti a noi, chiedendoci un atto di responsabilità verso tutte le sovrastrutture che abbiamo creato per i più svariati motivi e che ora, con i giusti tempi, chiedono di essere lasciate andare.

Il mondo esterno non cambia e non cambierà.

Oltre ciò, si può lavorare sulla propria risposta emotiva agli eventi, osservando come essa non è legata all’oggettività del momento presente, quanto a vecchi schemi che si sono consolidati nell’infanzia. 

Puricare richiede pazienza, dedizione e anche una buona dose di riconoscenza.

Ogni struttura che abbiamo creato ci ha protetti e ci è servita a “funzionare” nel mondo, ma quando si riconosce che nel presente ci limita, abbassando il nostro livello di energia, è il momento di ringraziarla e lasciarla andare.

Come ci ricorda bene HeatherAsh Amara ne “I quattro elementi del cambiamento. Utilizzare il magico potere degli elementi”, ciò che abbassa la nostra energia si presenta spesso in forma di PAURA di non riuscire, pone sulla DIFENSIVA, portando a difendere la nostra opinione ad ogni costo, NON fa AMMETTERE DI AVERE TORTO, chiude in uno stato di TORPORE, porta a rispondere con IPER-EMOTIVITÀ, a PROIETTARE sugli altri ciò che non piace di sé o a SOVRA-COMPENSARE. 

Sono tutte strategie che agiscono con il pilota automatico e che una volta individuate e praticate diventano via via sempre più evidenti e ci permettono un maggiore contatto con la nostra vera essenza.

Per purificare il nostro campo energetico ci occorrono delicatezza e perseveranza, consapevoli che è un’azione da ripetere giorno dopo giorno, andando sempre più un profondità.

Per collegarti all’elemento fuoco puoi donarti un momento di vicinanza con questo elemento.

Puoi dedicare a questa pratica una settimana a partire dalla luna nuova che porta in sé energie di cambiamento.

Ogni sera ripensa alla tua giornata trascorsa e osserva quale strategia tra quelle descritte ti ha bloccato, rimani legata a un caso specifico successo e scrivilo su un foglietto.

Chiudi gli occhi e senti se puoi lasciar andare questa strategia.

Quando te ne puoi liberare, ringraziala per averti supportato e liberala nel fuoco.

Concediti del tempo per sentire e ridare forza al tuo campo energetico e poi esci a goderti l’estate, i suoi colori e la sua pienezza.